E' la donazione più leggera (durata circa 30' circa), più fisiologica che ci sia, perchè priva soltanto della parte liquida del sangue, lasciandone intatta la parte corpuscolare (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine).
La parte liquida si riforma in sole 24/48 ore, contro il mese e mezzo necessario alla reintegrazione delle altre sostanze. Ovviamente ci sono alcuni accorgimenti da seguire, come bere almeno un litro e mezzo di acqua i giorni precedenti e quelli successivi alla donazione (d'estate meglio due litri), fumare meno e introdurre liquidi anche la mattina stessa della donazione (spremuta d'aranci o succo di frutta).
Si tratta di una donazione simile a quella di sangue intero: richiede un solo accesso venoso, da cui il sangue viene prelevato ed inviato in un circuito sterile, monouso, montato su uno speciale apparecchio che separe il componente da raccogliere restituendo immediatamente al Donatore, attraverso la stessa vena, globuli rossi, globuli bianchi e piastrine.
A differenza degli altri tipi di donazione, la plasmaferesi non richiede una sospensione di tre anni dalla profilassi antimalarica, sempre che non ci siano sintomi di ritorno in Europa.
E' particolarmente indicata alle donne in età fertile, che subiscono periodicamente un calo del ferro, a tutti coloro che, pur entro le soglie consentite, abbiano scarse riserve di ferro e a tutti gli sportivi in buona salute, che con la plasmaferesi traggono vantaggio di mantenere valori di emoglobina (trasporto di ossigeno ai tessuti) pressochè costanti.