La visita di idoneità consiste nella compilazione di una serie di moduli, in un colloquio approfondito con un medico a cui si potranno manifestare tutti gli eventuali dubbi, e in un prelievo di sangue.
Al termine della visita, nel giro di alcuni giorni arriverà a casa una lettera con il responso della visita, ovvero Idoneo o non Idone, con questa comunicazione viene anche specificato la possibilità di donare sangue intero, plasma e/o piastrine, ogni quanto è possibile farlo.
Chi può donare
Per donare sangue bisogna:
avere almeno 18 anni,
- pesare più di 50 kg
- essere in buone condizioni di salute,
- non avere malattie infettive,
- se stranieri, essere in Italia da almeno due anni, è necessario avere una certa padronanza della lingua per compilare la modulistica necessaria.
quindi fondamentale procedere ad una donazione differita: prima di dare inizio alle donazioni di sangue, è necessario accertare l'idoneità fisica tramite una visita medica e alcuni esami di laboratorio.
Chi non può donare:
- chi fa uso abituale di droghe o chi ha un trascorso di tossicodipendenza
- chi soffre di patologie cardiovascolari importanti, ulcera gastrica o duodenale, anemia
- chi fa uso eccessivo di bevande alcoliche o ha un trascorso di alcolismo
- chi è positivo al test dell’epatite C, dell’epatite B, della sifilide,dell' AIDS
- chi ha rapporti sessuali ad alto rischio di malattie infettive trasmissibili (es. rapporti sessuali occasionali, promiscui, a pagamento)
Chi può essere temporaneamente sospeso dalla donazione:
una sospensione temporanea non pregiudica la possibilità di donare in futuro. È una misura che viene presa per proteggere i donatori e i riceventi. Alcune cause di sospensione possono però essere previste dagli stessi donatori, i quali possono autosospendersi, rimandando la donazione a un periodo successivo. Altre sospensioni temporanee vengono invece stabilite dai medici. Ecco alcune delle principali cause di sospensione temporanea.
- emoglobina bassa (i valori minimi per legge sono di 13,5 per gli uomini e di 12,5 per le donne)
- viaggi all’estero (in alcuni Paesi e/o in alcuni periodi dell’anno)
- aver fatto tatuaggi o piercing (devono passare almeno 4 mesi)
- rapporti sessuali con un nuovo partner (devono passare almeno 4 mesi)
- essere in stato di gravidanza o avere partorito da meno di 12 mesi
- vaccinazioni, agopuntura e altre cure e/o terapie mediche.